SEDE
Via Pablo Picasso 21/23 - Corbetta (MI)
PRESIDENTE
Paolo Flaviani
FINALITÀ
a) La promozione umana, la promozione sociale, la formazione, la condivisione, l’assistenza, la solidarietà, a cittadini italiani o stranieri, in condizioni di disabilità, marginalità e/o fragilità sociale, in situazioni di libertà o di costrizione carceraria anche in convenzione con gli enti pubblici o privati preposti;
b) Interessare le strutture competenti al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dell’emarginazione e della giustizia sociale anche tramite la produzione e diffusione di pubblicazioni in formati diversi, anche attraverso l’utilizzo delle nuove forme di comunicazione (social network) la promozione di attività di dialogo e coordinamento tra diversi enti anche internazionali con analoghe finalità;
c) Animazione del tempo libero di persone anche disabili ed emarginate, iniziative formative e di aggregazione a carattere culturale, teatrale, educativo, sportivo-ricreativo, di animazione sociale;
d) Promuovere, sostenere manifestazioni culturali, rassegne, incontri, convegni, manifestazioni, attività sportive e di spettacolo.
ATTIVITÀ
Nel campo della prevenzione abbiamo il “Centro di Cultura Teatrale, un progetto di ricerca-azione” che realizza in particolare performance teatrali rivolte ad un pubblico eterogeneo (a cominciare dalle età più ampie cui si rivolge) per far riflettere ed approfondire tematiche inerenti l’Uomo, le sue difficoltà, talenti e potenzialità ed ancora abbiamo la proposta di un diverso approccio al tempo libero in particolare dei bambini dai 6 agli 11 anni di età ai quali, nel periodo luglio/agosto, proponiamo di essere protagonisti nel “Piccolo Popolo: un centro estivo per essere buoni cittadini del mondo”- un tempo organizzato durante il quale sperimentare la metodologia di “imparare facendo” attraverso laboratori ed attività pratiche progettate e realizzate per e con loro, da educatori professionali affiancati da giovani competenti, che conoscono e sanno mettere in pratica una ricca proposta educativa, anche attinta dal metodo Scout.
Per quanto riguarda la devianza ed il disagio psico-sociale abbiamo attivato e realizzato nel 2014 il progetto denominato “Educazione alla Teatralità: la consapevolezza del sé” un’esperienza di espressione teatrale di circa 4 mesi nella forma del laboratorio rivolto a persone detenute nella Casa Circondariale di Busto Arsizio; abbiamo anche attivo un particolare progetto: “Emergenza Freddo” che di fatto nasce ancor prima della stessa associazione perché portato avanti per molti anni da alcuni dei fondatori in forma privata e volontaria e poi, quindi, naturalmente istituzionalizzato come progetto di intervento nell’ambito del disagio sociale.
Si tratta di una “Unità Mobile” che, organizzata con cadenza settimanale per tutta la durata dell’anno, si reca sul territorio di Milano (principalmente nel centro città e nella zona delle stazioni) andando ad incontrare singolarmente le persone senza fissa dimora e portando loro indumenti (in particolare quelli intimi per loro di grande importanza), coperte, sacchi a pelo, scarpe, viveri (pane, frutta, biscotti, tonno) e bevande calde, accompagnate, se gradite, da “due chiacchiere” lontane da pregiudizi e secondi fini.
Per ogni uscita contiamo dalle 80 alle 120 persone per un totale di circa 5.000 contatti annuali per i quali cerchiamo di rispondere alle esigenze primarie date dalla difficile vita in strada, indirizzandoli all’occorrenza alle varie strutture di solidarietà milanesi, per le necessità più specifiche che dovessero avere.
Nel corso di questi anni ai primi operatori si sono uniti molti volontari, di differenti età e provenienze, che spesso si sono avvicinati con il semplice desiderio di conoscere e sperimentarsi in questa realtà di bisogno e che poi si sono organizzati in squadre più numerose.
La nostra scelta di voler essere occasione di crescita per chiunque, in un’ottica educativa alla cittadinanza ed al servizio al prossimo, è quella di consentire a chi volesse di inserirsi in questa esperienza all’interno delle squadre già esperte, iniziando poi eventualmente un percorso di formazione personale come volontario.